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lunedì 29 giugno 2015

Recensione La Governante - La Nouvelle Stupèfiante

Tappeti elettronici, attitudine post-punk, cupezza via via sempre crescente, ma soprattutto tante, tante idee. Questo in sintesi il primo lavoro de La Governante, La Nouvelle stupèfiante. E un enorme voglia di non seguire il filone indie tanto in voga in Italia di questi tempi.
Se la partenza aggressiva di Finchè tu puoi balla porta la mente a dei novelli Joy Division, Cartoline (dai tuoi viaggi) ci porta alla mente i Verdena, con le chitarre dilaniate e un testo al limite dell'ermetismo. Con passaggi quasi Synth-pop ( Bianconi chansonnier) e derive quasi psichedeliche ( Le scimmie sulla schiena) che rapiscono la mente dell'ascoltatore. Il tutto condito da una vena di inquietudine che attraversa il disco dall'inizio alla fine.
Questi quattro ragazzi siciliani hanno la capacità di variare, in territori sempre troppo poco battuti nel nostro paese, con le capacità di gruppi ben più rodati. Perché parliamo di una band che esiste dal 2013, e ci offre già un disco degno di nota. E con un altro po' di tempo per sviluppare le buone idee messe insieme, chissà cosa potranno regalarci. Valutazione che sale di qualche punto per l'artwork del disco, realizzato dalla pittrice canadese Alexandra Levasseur, che riporta in immagini tutto il senso di incertezza che la band mette in musica.