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lunedì 9 settembre 2013

Recensione Arctic Monkeys - AM

Arriva uno dei dischi più attesi di tutto il 2013. Gli Artctic Monkeys tornano con il loro quinto album in studio, dopo due anni da Suck It and See. Anticipato da due singoli R U Mine? E Do I Wanna Know? E da una serie di rivelazioni strada facendo tra live e b-sides, finalmente possiamo sentire per intero questo nuovo AM.


La band di Alex Turner in questo inizio di secolo si era distinta con la loro voglia quasi adolescenziale di divertirsi e divertire con la loro musica. Erano famosi per le loro chitarre aggressive e i loro riff cantilenati che entravano in testa per uscirne difficilmente. Ma si arriva a un punto in cui la maturità prende il sopravvento, e ti porta quasi a guardarti dentro.
Questo nuovo album può considerarsi come una transizione tra una giovinezza e una maturità artistica, in cui la band ancora non ha ben chiaro quale sarà il corso che prenderà. Avevano già in passato a tentare una svolta Heavy, con Humbug, ma completata, ora invece sembra regnare una sorta di confusione che li porta a mescolare diversi stili e generi, in attesa di capire cosa vogliano fare.


Ovviamente non mancano anche richiami al loro passato R U Mine? E arabella su tutte, ma abbiamo moltissimi ammiccamenti al Pop e all'Hip Hop, dovuti in parte anche al trasferimento ormai fisso negli Stati Uniti. Sempre restando negli States in alcune traccie si sente chiaramente l'influenza che la vicinanza con Josh Homme ha avuto per i quattro di Sheffield nella loro musica ( Snap Out Of It ). Anche le ballate presenti nel disco, No.1 Party Anthem e Mad Sounds, sembrano in qualche modo trattenute e incompiute, a dispetto dei precedenti dischi dove aveva dimostrato di saperle maneggiare molto meglio.


Un disco che non farà gridare allo scandalo, perché comunque si lascia ascoltare senza alcuna pretesa, ma visto che la band era chiamata al definitivo salto di qualità lascerà un po' perplessi in molti. Un disco che di sicuro spaccherà in due sia la critica sia i fans, ma la speranza è che magari è solo un passaggio per trovare la via giusta e far esplodere finalmente tutto il potenziale di cui la band è accreditata da anni.


Tracklist :
1. Do I Wanna Know?
2. R U Mine?
3. One For The Road
4. Arabella
5. I Want It All
6. No. 1 Party Anthem
7. Mad Sounds
8. Fireside -
9. Why’d You Only Call Me When You’re High?
10. Snap Out Of It
11. Knee Socks
12. I Wanna Be Yours




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