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mercoledì 2 luglio 2014

Metallica @Rock In Roma 01/07/2014

La prima cosa che ho pensato quando ho letto mesi fa la scaletta del concerto dei Metallica a Roma, è stato che si sarebbe trattato di un occasione persa. Le canzoni scelte dal pubblico per la tappa italiana del Sonisphere Festival, che ha portato la band californiana nella capitale, sono stati i grandi classici della band. Ma il mio ragionamento nasce dal fatto che quello di ieri è stato il quarto live dei Metallica che ho visto, di conseguenza le canzoni proposte le avevo già ascoltate tutte nei loro concerti, e di conseguenza avendo la possibilità di scegliere i brani avevo optato per brani quasi mai proposti dal vivo. Ma nel corso del tempo ho compreso anche i tanti fans che probabilmente hanno visto per la prima volta i Metallica ieri, e che quindi avevano voglia di ascoltare i brani che hanno reso grande la band.
La partenza è fulminante con in rapida successione tre brani da quel Master Of Puppets che ha reso la band una delle colonne portanti del metal mondiale. Battery, Master Of Puppets e Welcome Home ( Sanitarium), introdotte come sempre dal video da Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo con The Ecstasy Of Gold, incendiano immediatamente i più di trentamila accorsi all'Ippodromo delle Capannelle. E sentendo come vengono ancora proposte dal vivo comprendo ancora meglio perché il pubblico voglia continuare a sentirle. La scaletta propone brani del periodo d'oro della band, dal 1983 al 1991, da Kill 'em All al Black Album, come se tutto quello che c'è stato dopo non fosse mai esistito. E vengono suonate con una foga e una velocità che con il passare degli anni va aumentando invece che il contrario.
Ovviamente chi ha già visto uno show dei Metallica è cosciente del fatto che non assisterà ad uno spettacolo perfetto tecnicamente. Tutta quella velocità ogni tanto si paga in termini di qualità, difatti Lars Ulrich sembra soffrire questa foga, Kirk Hammett come al solito pasticcia un pochino su alcuni assoli, ma per i fans dei Four Horsemen sono dettagli trascurabili. Robert Trujillo si dimostra sempre più la scelta perfetta per il basso, mentre James Hetfield si conferma come uno dei frontman migliori della scena musicale mondiale. Ma il vero spettacolo nello spettacolo è il pubblico italiano, che non smette un attimo di incitare i propri beniamini e di accompagnare con la voce ogni singolo riff della band, cosa che rende felici anche i Metallica che al termine dello show sembrano non volere abbandonare il palco, con il pubblico che dopo molti minuti dalla fine è ancora tutto lì schierato a inneggiarli.
Ma oltre ai loro grandi classici la band americana porta in scena anche il loro nuovo volto, quello iniziato con il documentario Some Kind Of Monsters, una sorta di reality show continuo in cui sono i fans a scegliere la scaletta, con ultimo televoto durante il live per per scegliere l'ultimo brano ( la spunta Fuel per una manciata di voti su Whiskey In The Jar ), porta i fans sul palco a presentare le canzoni ( Riccardo, al 73° show dei Metallica per Sad But True e Mario a presentare Blackened ).
Come detto la scaletta ripercorre il meglio della band californiana, lasciando spazio anche a un paio di brani che si sentono poco dal vivo, e che permettono al pubblico di cantare a sulle note di The Unforgiven o di ascoltare in tutta la sua bellezza Orion, ultimo regalo lasciatoci su questa terra da Cliff Burton con James Hetfield che lancia un bacio al cielo al termine dell'esecuzione in ricordo dell'amico che non c'è più.


I Metallica ci offrono l'ennesima prova superlativa sul palco, a fare da contraltare agli ultimi lavori in studio non sempre all'altezza. È vero che i fans vogliono sentire sempre gli stessi brani, ma fino a che i Four Horsemen continuano a suonarli così, tutti quanti vogliamo ancora sentirli.

Setlist :

Intro – The Ecstasy Of Gold
Battery
Master Of Puppets
Welcome Home (Sanitarium)
Ride The Lightning
The Unforgiven
Lords Of Summer
...And Justice For All
Sad But True
Fade To Black
Orion
One
For Whom The Bell Tolls
Blackened
Nothing Else Matters
Enter Sandman

Encore :

Creeping Death
Fuel

Seek & Destroy

1 commento:

  1. Pura adrenalina! Pura foga! Scenografia tra le migliori del 2014. Audio buono...per le stecche di kirk e lars va benissimo perché da loro non ci si aspetta la perfezione tecnica...trasmettono tanto e tanto altro!

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