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venerdì 30 agosto 2013

L'Importanza di Chiamarsi Metallica

Fine anni '70. Inghilterra. Prende piede un movimento conosciuto come New Wave of British Heavy Metal. Gruppi come i Judas Priest, Motorhead, Iron Maiden e Diamond Head stavano riscrivendo il modo di suonare la musica pesante. Si allontanavano dagli Zeppelin e Purple, che partivano dal Blues e dal Rock, per andare a creare un suono più loro, volendo anche più puro. Ognuno di loro aveva un proprio stile, a volte completamente diverso tra loro, ma tutti con l'obbiettivo di andare a creare un nuovo sound. Il successo fu immediato e il passo per arrivare negli USA fu breve.
Questo nuovo genere attirò l'interesse di diversi ragazzi americani, che anche loro cercavano qualcosa di nuovo da ascoltare. Tra gli interessati troviamo un ragazzo danese trapiantato negli States con un brillante futuro da tennista davanti, un ragazzotto americano figlio di due adepti del cristianesimo scientista, un ragazzo dai capelli rossi molto problematico che all'età di quindici anni era già dedito alle droghe.


Lars Ulrich, James Hetfield e Dave Mustaine ( i tre ragazzi sopracitati ) avevano in comune la passione per la musica e anche che tutti e tre suonavano. Chi la batteria ( Ulrich ), chi la chitarra ( Mustaine ) e chi pianoforte, batteria e chitarra ( Hetfield ). Nel 1981 un annuncio su una bacheca nella scuola superiore che frequentavano permise a Ulrich e Hetfield di incontrarsi per cominciare a suonare insieme. Siccome in due erano pochi si unirono a loro Dave Mustaine e al basso Ron McGovney ( Amico di Hetfield ). Si inizia con cover dei Diamond Head per poi creare piano piano qualcosa di loro.
Siamo nei primi anni '80 e la nuova ondata Metal prende sempre più spazio nell'universo musicale mondiale ed anche quei ragazzi californiani passano dalle cover ai primi pezzi scritti da loro. E arriva anche il momento di trovarsi un nome. Si decise per Metallica. Leggenda vuole che Ulrich aiutava un amico a scegliere un nome per una rivista che trattava Metal e propose due nomi: Metal Zone e Metallica. La rivista prese il primo, Lars tenne il secondo per la band. Nel 1982 si registra la prima canzone per i quattro ragazzi, Hit The Lights che andò a finire in una raccolta di band metal che sorgevano in America in quegli anni.
Ma per crescere bisogna fare delle scelte nella vita, e l'occasione per scegliere ai Metallica capita nel 1982 a seguito dell'abbandono del gruppo da parte di McGovney. Si cerca un nuovo bassista e la coppia Ulrich/Hetfield assistono al un concerto dei Trauma allo storico locale Whisky a Go Go. Il bassista della band è tale Cliff Burton che convince subito i due ragazzi a invitarlo a unirsi a loro. Burton accetta chiedendo però agli altri tre membri di trasferirsi a San Francisco. Intuito il talento del bassista gli altri accettano senza remora e la formazione della band è ormai definitivo. In un film ci sarebbe una voce fuori campo che direbbe : “La storia del Metal non sarebbe stata più la stessa”. E così sarà.
I Metallica sono ormai abbastanza conosciuti in ambito locale a seguito di diversi concerti nei locali californiani e pensano sia giunto il momento di registrare il primo disco. Si vola a New York per iniziare a incidere. Ma nella vita non è tutto rose e fiori, così poco dopo l'arrivo nella Grande Mela arriva il primo scossone all'interno della band. Viene cacciato a malomodo il chitarrista Dave Mustaine, accusato di un abuso eccessivo di droga che non gli permetteva di dare il meglio per la band. Una scelta che porterà molte ripercussioni, sia a livello musicale che legale. Mustaine aveva composto tutte le parti soliste del primo album dei Metallica e scatenerà una battaglia legale per il riconoscimento delle stesse, causa che lo porterà ad avere i diritti di un brano per intero ( The Four Horsemen ). Mustaine decise di fondare una sua band che sarà per anni posta a contraltare dei Metallica, i Megadeth. Per sostituire il chitarrista venne scelto Kirk Hammet, chitarrista degli Exodus, altra band Metal nata in quegli anni in California. Con il disco già pronto e la formazione ormai completa nel 1983 vede la luce il primo disco dei Metallica.



Kill 'Em All è una sorta di rivoluzione nel Metal. La potenza delle band inglesi suonato a una velocità mai proposta prima portò i Metallica sulla bocca di tutti. Segnava anche la nascita di un genere il Trash Metal. Con 5 milioni di copie vendute nel giro di pochi mesi risultò essere uno degli esordi migliori di sempre, il che convinse a ritornare subito in studio a registrare il seguito. RideThe Lighting è uno dei dischi più potenti mai pubblicati fino a quel momento. Alla forza che volevano esprimere Ulrich e Hetfield si univa la capacità compositiva di Cliff Burton che con le sue melodie rendeva unici i pezzi dei Metallica. E difatti era proprio Burton l'anima della band, quello che tutti seguivano per la sua grande capacità musicale. Ed esplode in tutta la sua grandezza nel terzo disco della band. Master Of Puppets è uno dei capisaldi della musica mondiale, la pietra miliare del Trash Metal, il disco contro cui tutte le band Trash si sono dovute confrontare dopo la sua uscita. 12 milioni di copie vendute possono essere un buon punto di vista per capire cosa è stato Master.
Ma come già detto non sono solo rose e fiori, e l'ennesima svolta nella carriera dei Metallica è dietro l'angolo. Dopo un tour negli States di spalla a Ozzy Osbourne, si imbarcano in un tour europeo per proporre dal vivo il nuovo album. 27 Settembre 1986 è la data di svolta per i Four Horsemen. Si gira l'Europa a bordo di un pullman che li porta da un concerto all'altro e quella notte di Settembre si sta in Svezia. La dinamica non fu mai chiarissima, sembra che fu colpa della strada ghiacciata, fatto sta che l'autista del pullman perse il controllo del mezzo che si ribaltò. Quando furono tutti fuori dal pullman videro che uno di loro mancava. Si vedevano solo le sue gambe uscire da sotto il mezzo. Era Cliff Burton. Uno dei migliori bassisti di sempre stroncato a 24 anni da una fatalità. L'anima della band non c'era più.
I tre membri rimanenti furono fortemente tentati di mollare tutto e lasciare i Metallica nel loro angolo di grandezza. Ma se ti chiami Metallica e con i primi tre dischi hai rivoluzionato il mondo del Metal non puoi fermarti così, neanche Cliff avrebbe voluto che si fermassero.
Così si trovò un nuovo bassista, Jason Newsted e si andò in tour per far ambientare il nuovo arrivato con i classici della band. Nel 1987 si torna in studio per registrare il primo album senza Cliff. Potenzialmente poteva essere una tragedia, visto che per la prima volta si componeva senza il miglior musicista e mente della band. Il risultato invece fu il meraviglioso ...And Justice For All. Probabilmente a livello tecnico il miglior lavoro della band che si esibisce in pezzi di lunga durata e di una complessità mai proposti prima. L'unica cosa stonata è l'assenza quasi totale del basso, che per tutto l'album fatica a sentirsi. C'è spazio anche per una dedica all'amico scomparso. To Live Is To Die pezzo strumentale ultima composizione di Burton. Ma in quella notte Svedese qualcosa era cambiato per sempre e i cambiamenti si iniziarono a vedere già da questo punto. Burton era sempre stato un purista della musica e aveva sempre imposto alla band di non fare videoclip per promuovere i loro pezzi. One è il primo video della band che scatenò infinite polemiche tra i fans più oltranzisti della band, che vedevano la scelta di finire nei canali musicali commerciali come una perdita di purezza rispetto alle origini.
Dopo sei anni senza sosta la band decise di prendersi una pausa, continuando a suonare dal vivo con ritmo meno frenetico e aspettando qualche anno per pubblicare un nuovo album.
Oramai erano una band di culto a livello Metal, ma il vero successo di pubblico non era arrivato, nonostante fossero considerati i migliori nel loro genere.
Altra svolta. 1991. La band torna in studio per registrare il quinto album. Quando sei titolare di quattro dischi fantastici è difficile ripetersi, puoi continuare a vivacchiare nel tuo orticello, fare un disco simile ai precedenti fare contenti i fan e vivere sereno. Oppure puoi presentarti con un disco che praticamente abbandona il Trash Metal, ci sono riff accattivanti e orecchiabili e addirittura puoi proporre la prima ballata della band. I Metallica optano per la seconda via. Metallica, conosciuto ai più come Black Album per via della cover completamente nera, risulterà uno dei dischi più controversi della storia. Premesso che si tratta di un ottimo album ha scatenato discussioni che a distanza di oltre vent'anni ancora non si placano. I fans arrivarono a odiarlo, nonostante lo consideravano un bel disco, a fare da contrappunto però c'era il riscontro commerciale che il disco otteneva. Prima volta nella storia che una band Metal arrivava al n° 1 in classifica di vendite, 38 milioni di copie complessive, singoli come Enter Sandman e Nothing Else Matters che li proiettarono in un successo commerciale mai raggiunto prima di allora.



E per alcuni la storia dei Metallica finisce qua. Tutto quello che viene dopo è contorno.
Dischi discutibili ( Load, Reload e St. Anger ), ritorno alle origini che ha fatto felici in molti ( Death Magnetic ), collaborazioni improbabili con Lou Reed, guerra a Napster, folle oceaniche ogni volta che affrontano un concerto, un documentario che somigliava tanto a un funerale per la band. Tutte cose che hanno avuto l'onere e l'onore di aumentare a dismisura la popolarità della band e che non hanno fatto altro che far capire, soprattutto a loro stessi, quanto sia pesante quel nome che hanno sulle spalle. 



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