Header AD

Recensione The Afghan Whigs - Do To The Beast

Dopo sedici anni dall'ultimo lavoro in studio, tornano gli The Afghan Whigs. Do To The Beast è figlio di una reunion parziale della band, con protagonisti Greg Dulli e il bassista John Curley. Da notare invece l'assenza dell'altro chitarrista Rick McCollum.

Le reunion hanno sempre un retrogusto amaro. Le aspettative sono sempre alle stelle e spesso non portano ai risultati che vorrebbero i fan. Questa della band di Cincinnati è partita già da un paio d'anni con una serie di concerti ( in Italia al fianco degli Afterhours del loro amico Manuel Agnelli ). Il risultato è un disco che ricalca il passato della band, anche se condizionato dalla carriera solista di Dulli. È un disco cupo e oscuro come al solito della band, ma molto più lineare rispetto al passato.
Degne di nota sono sicuramente le ballate presenti in Do To The Beast ( It Kills e Can Rova ) influenzate come sempre dalla musica nera americana, così come il lungo finale diviso in tre parti ( Royal Cream, I Am Fire e These Sticks ) in cui esce la vera anima rock della band.



Un lavoro decisamente ben riuscito, che fa rivivere i fasti del passato della band. Uno dei gruppi più sottovalutati dell'interno panorama musicale internazionale che si spera venga riscoperto grazie a questo lavoro. 
Recensione The Afghan Whigs - Do To The Beast Recensione The Afghan Whigs - Do To The Beast Reviewed by Unknown on 19:13 Rating: 5

Nessun commento