Recensione Le Luci Della Centrale Elettrica - Costellazioni
Costellazioni è
il nuovo album de Le Luci Della Centrale Elettrica, che arriva a
distanza di quattro anni dall'ultimo Per Ora Noi La Chiameremo
Felicità. Vasco Brondi si
presenta con quindici nuovi brani anticipati dal singolo I
Destini Generali. Il
disco vede la partecipazione di Federico Dragogna dei Ministri.
Il mio approccio verso questo nuovo album di
Vasco Brondi è stato abbastanza classico. Mi sarei aspettato la sua
chitarra, la sua voce, la sua malinconia, i suoi testi surreali e le
sue urla per enfatizzare i concetti chiave dei brani. Quello che
mi sono trovato davanti può essere definito spiazzante.
Costellazioni è un disco che viaggia. Si parte da Ferrara e
si arriva alla Luna, passando per l'Ex Jugoslavia, per il Sud America
per Milano e per Roma. E viaggia pure a livello di citazioni andando
a toccare diversi artisti della nostra storia, da De Andrè ( Una
Cosa Spirituale ) a un Battiato
d'annata ( Ti Vendi Bene
) e arriva fino ai Sonic Youth e gli Smiths ( I Sonic Youth
).
Ma la
cosa veramente spiazzante è il lato artistico dell'album. Scordate
il dischi precedenti di Vasco Brondi perché non si trova quasi
traccia del suo passato in questo lavoro. La chitarra che lo ha
accompagnato per anni viene messa in secondo piano per lasciare
spazio a tastiere, synth, chitarre elettriche e anche all'ukulele.
Vasco Brondi dimostra un grandissimo coraggio ad abbandonare la
strada abitudinaria per tentare qualcosa di completamente nuovo. E il
risultato è eccellente. Dentro si può trovare dal Punk ( Firmamento
) alla dance ( Ti Vendi Bene )
fino ad aperture nettamente pop. E ovviamente anche i testi risentono
di questa svolta. Scompare per un po' la malinconia e la disillusione
dei precedenti lavori, per aprirsi a testi più solari e a tratti
quasi felici. Ma il principale pregio è che il disco cresce ad ogni
ascolto. Ogni volta si può notare qualcosa di nuovo che era sfuggito
in precedenza e lo rendono sempre più grande.
Il
ritorno de Le Luci Della Centrale Elettrica è in grande stile, con
un lavoro complesso e variegato. Un lavoro che probabilmente
scontenterà molti dei fan storici della band che si erano abituati
ai suoni dei precedenti lavori ma che è la dimostrazione che Vasco
Brondi non è solo un menestrello degli anni zero, ma è molto di
più.
Recensione Le Luci Della Centrale Elettrica - Costellazioni
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