Zen Circus @ Blackout Roma - Live Report
Gli
Zen Circus ormai
sono una delle realtà più consolidate del panorama musicale
italiano. Sfornano dischi ottimi e dal vivo sono una forza della
natura. E anche al Blackout a Roma dimostrano ancora una volta di
essere in uno stato di forma invidiabile.
In
un atmosfera bollente, e non solo per il concerto, la band pisana
porta in scena l'ultimo, ottimo, lavoro Canzoni Contro La Natura.
Anche se la maggior parte dello show è incentrata sui precedenti
successi della band, anche i brani tratti dall'ultima opera
riscuotono un certo successo.
Introdotti dalle
parole di Giuseppe Ungaretti si parte con Canzone Contro La Natura
e Gente di Merda che non fanno altro che surriscaldare ancora
di più l'ambiente. Ma è su Vent'Anni che il pubblico del
Blackout inizia a essere parte integrante dello show e lo sarà per
tutta la durata dello spettacolo.
Karim,
Ufo e
Appino
sono
ormai rodatissimi dal vivo e sanno gestire il pubblico a loro
piacimento. Sanno quando alzare i toni e quando rallentarli, e sanno
far fronte anche ai problemi tecnici che gli si parano davanti
durante il live. E se con Andate
Tutti Affanculo, L'Amorale e
Vai Vai Vai!
Scatenano
l'entusiasmo della folla, imbracciate le chitarre acustiche rilassano
un po' l'ambiente con Figlio
di Puttana e
Aprirò
un Bar. C'è
gloria anche per Karim e il suo strumento “sumero” durante
Mexican
Requiem e
Ragazzo
Eroe.
Dopo
aver annunciato l'elezione di Abdul a nuovo ministro del commercio
tunisino e aver mandato in onda il TG con le notizie “principali”
della giornata eccoli tornare sul palco con gli ultimi cinque brani
suonati tutti di un fiato.
Dopo
il nuovo lavoro gli Zen
Circus danno
l'ennesima prova anche dal vivo di essere una delle migliori band che
circolano in Italia. Vederli dal vivo è una gioia per chi li
ascolta, danno veramente l'anima per il loro pubblico, che apprezza
particolarmente e non si risparmia per loro.
Zen Circus @ Blackout Roma - Live Report
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19:51
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