Recensione Foo Fighters - Sonic Highways
Dave Grohl è
ovunque. Solo nell'ultimo anno lo abbiamo trovato nel disco dei
Queens of the Stone Age e alla direzione del documentario Sound City
e di un videoclip dei Soundgarden. Era arrivato anche il momento di
dare un nuovo capitolo alla storia dei Foo Fighters, quindi
ecco arrivare Sonic Highways
seguito di Wasting Light
uscito
tre anni fa.
Oramai
il sound della band di Dave
Grohl è
consolidato da tempo. Rock diretto e duro, poco spazio a
manipolazioni, il tutto suonato ideato da una delle menti
musicalmente migliori degli ultimi vent'anni. E questo Sonic
Highways
altro non è che l'ennesimo, riuscito, tentativo di erigersi a
miglior rockband al mondo. Perché è vero che negli ultimi anni le
porte del mainstream si sono aperte per la band americana, ma fatto
sta che ancora riescono a produrre veri e propri dischi rock, come
non fanno più in molti ai nostri tempi.
Sonic Highways
parte forte e non ha intenzione di fermarsi per alcun motivo. Si
pesta sul pedale dell'acceleratore dal primo all'ultimo secondo di
questo nuovo lavoro. Nulla di innovativo e molto già sentito nei
precedenti lavori di Grohl
e soci, che viene rimescolato per provare a sembrare qualcosa di
nuovo, mentre di nuovo c'è ben poco. Ma fino a che viene suonato
così, ben venga.
Purtroppo
di vere e proprie rockband di livello ne sono rimaste poche ai giorni
d'oggi. Quindi sono ben accette tutte quelle che portano grande
musica al grande pubblico. Se poi per arrivare a un pubblico immenso
si propone anche dell'ottima musica, è ancor più ben accetto.
Recensione Foo Fighters - Sonic Highways
Reviewed by Unknown
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18:39
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