Caparezza @Palalottomatica Roma 02/04/2015
“Qualcuno dovrà patire le pene
dell'inferno per l'acustica del Palalottomatica”. È il mio primo
pensiero ogni volta che esco dal palazzo dello sport di Roma dopo un
concerto. E dopo il concerto di Caparezza di ieri sera il
pensiero è stato lo stesso. Un'acustica indegna, soprattutto per uno
show come quello che ha tirato fuori il “rapper” di Molfetta.
La definizione di Rapper è ormai un
diminutivo per Caparezza, vista che anche la sua musica da
tempo ha preso una strada diversa. Ed anche il suo show si è
trasformato in uno spettacolo totale, capace di unire arte e musica,
momenti divertenti e momenti più seri. Show che non perde neanche
ritmo neanche durante i numerosi cambi di scenografia, ottimamente
riempiti da video surreali sull'arte ( su tutti quello che vede
protagonista Pierpaolo Capovilla) e dall'interazione tra Capa
e il suo pubblico, che pende letteralmente dalle labbra dell'artista
pugliese.
Spettacolo che ovviamente pone in
risalto i brani tratti dall'ultimo Museica,
ma che non disdegna un ripescaggio di brani dai precedenti lavori,
soprattutto dai due album precedenti ( Le
dimensioni del mio caos e
Il sogno eretico)
con ovviamente i grandi successi a riscuotere i più grandi boati,
anche se la partecipazione del pubblico non è mai venuta meno. E se
su Vieni a ballare
in Puglia
o Sono fuori dal
tunnel
la reazione del pubblico era abbastanza scontata, ecco che su nuovi
pezzi la folla si esalta allo stesso modo, concedendo una lunga
standing ovation per China
Town, il
pezzo più intimo scritto finora da Caparezza,
e che il pubblico romano sempre aver capito appieno.
Ma
il vero mattatore della serata è lui, in grado di gestire il proprio
pubblico a piacimento e a farlo pendere dalle proprie labbra. E lui
non si risparmia per il suo pubblico. Quasi due ore e mezza in cui
Caparezza è
una scheggia impazzita sul palco, pronto a cambiare abito per ogni
canzone e a cercar di far aprire gli occhi sul vero significato di
alcuni suoi brani.
Uno
show che ha le carte in regola per essere ricordato per molto tempo,
purtroppo non viene accompagnato da una location all'altezza. Ma
questo non è un difetto imputabile a Caparezza
che anzi, si dimostra uno showman degno di palcoscenici sempre più
ampi.
Caparezza @Palalottomatica Roma 02/04/2015
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