Recensione La Sindrome della Morte Improvvisa - Derice - (Re)Offender
Secondo EP per i
quattro musicisti brianzoli. Abbandonato il Noise del primo lavoro,
con questo Di blatta in blatta
i toni si fanno molto più pesanti e vicini allo Stoner, con qualche
sfumatura verso il Metal. Quattro brani per circa venticinque minuti
di musica, in cui Kosakof spicca
dal resto per varietà e impatto, mentre la chiusura Sfiati
nel cranio sembra quasi essere
un grido disperato nel suo incedere pesante.
Buon
lavoro per La Sindrome della morte improvvisa, che
rischia cantando in italiano in un genere che non è ben avvezzo alla
nostra lingua. Ora li attendiamo sulla lunga distanza.
Secondo
EP per i (Re)Offender.
Suoni onirici con un ampio respiro internazionale, linee vocali che
si mescolano con chitarre e synth, suoni eleganti per un non banale
pop. Forse a tratti un po' ridondante nelle scelte musicali, ma di
sicuro di elevata qualità. E il singolo Meeting of Feeling
è una piccola perla che fa il sunto di quanto detto finora.
(Re)Offender
può essere un buon viatico
per aprire parecchie porte, sia in Italia che all'estero. Suoni che
da noi non sono così riconoscibili, potrebbero essere la fortuna di
questa band.
DERICE
– ABLE TO FLY
Sonorità
britanniche, ricordi di Damien Rice ( Elle)
o dei Kodaline ( Right Shoes, Tainted Love)
o comunque di sonorità eleganti sentite negli ultimi anni. Un
arrangiamento al limite della perfezione e una produzione ottima
rendono questo primo EP dei Derice
un'ottima base di
partenza per un futuro radioso. Un pop raffinato che tende a evadere
la banalizzazione, con scelte musicali abbastanza diverse tra i
quattro brani.
Able To Fly
sembra essere il classico lavoro che raccoglierà più consensi
all'estero che in Italia, viste le sonorità così distanti da quello
che ci offre il pop italiano su grossa scala.
Recensione La Sindrome della Morte Improvvisa - Derice - (Re)Offender
Reviewed by Unknown
on
14:28
Rating:
Post a Comment