Recensione Mataleòn - Jumping The Shark - 124C41+
L'Italia è famosa per tante cose. Tra
queste non c'è l'Hard Rock, specialmente cantato nella nostra
lingua. Quindi se una band si cimenta con questo genere nella nostra
lingua madre è un po' come camminare sulle uova. Il rischio di
rompere tutto è altissimo. Ma i lombardi Mataleòn si
destreggiano più che degnamente in questo campo. Il loro primo EP,
Prospettiva di un'idea, offre
sei brani che si rifanno alla gloriosa storia dell'Hard Rock. Ampi
assoli, voce che si innalza a picchi elevati, una ballata che ormai è
consuetudine nei dischi di questo tipo ( Il
foglio bianco).Debutto
decisamente buono per i Mataleòn,
che non si discostano molto dalla tradizione del genere, ma lo fanno
con la voglia di chi vuole emergere e questo non può che essere un
bene.
124C41+
L'oscurità ti avvolge e ti sovrasta.
Ti senti perduto e l'unica cosa che riesci a fare è gridare urla
strazianti che si perdono nel vuoto. Questa è la sensazione che
lascia addosso l'ascolto dell'EP degli 124C41+
(
che sta per One to
foresee for One another
preso da un romanzo di fantascienza scritto da Hugo Gernsback). Calma
totale che esplode improvvisamente in suoni violenti e dilaniati. I
quattro ragazzi ternani si rifanno a una certa attitudine post-rock
nordeuropea per realizzare questo cupo lavoro. Venti minuti divisi in
tre brani sono pochini per capire fino in fondo una band, ma le
premesse sono ottime. L'attesa per un lavoro sulla lunga distanza
sono certo che verrà ripagata dalla band.
Negli ultimi anni il duo sta tornando
prepotentemente in voga tra le band nostrane. I Jumping The Shark,
diciannove anni a testa e le idee già ben chiare in testa. Sei brani
per questo secondo EP Sogni Pesaresi,
e di sogni si tratta. Sogni distorti, che vanno da ballate elettriche
( Buonanotte, Le
lacrime del coccodrillo)
a indie psichedelico ( Leonardo
nel bidone)
fino a spingersi ai confini dello stoner ( Stress).
Come si presentano loro vanno da Battisti ai Melvins, ma si passa
anche per molto di quello che c'è in mezzo.
Altro
lavoro che ci fa ben sperare per un disco più lungo, perché le idee
e le qualità non mancano.
Recensione Mataleòn - Jumping The Shark - 124C41+
Reviewed by Unknown
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20:11
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