Recensione Nobraino - L'Ultimo Dei Nobraino
Quinto album per i romagnoli Nobraino,
che segue di due anni Disco D'Oro del
2012. Per la band di Riccione si tratta del primo lavoro con una
major, la Warner, e che è stato anticipato dal primo singolo
Bigamionista.
Quando le band
considerate importanti nel circuito indipendente fanno il grande
passo e firmano con un major, i dubbi sui lavori successivi iniziano
a nascere. Non sono pochi gli esempi di gruppi che dopo esser passati
con un'etichetta importante sono stati accusati di
commercializzazione. E qualche dubbio era venuto anche sui Nobraino.
Ma bastano i primi due versi di questo nuovo lavoro per capire che i
dubbi erano infondati ( “Guardo due cani che si inculano/penso che
quello dietro specula” ). I Nobraino non abbandonano il loro stile
inconfondibile, fatto di una miscela di generi che ha sempre reso
impossibile categorizzarli. Il tutto condito dalla capacità da
istrione del frontman Lorenzo Kruger, che è senza dubbio la marcia
in più di questa band.
Questo
quinto lavoro della band romagnola presenta la solita formula che
finora ha fatto la loro fortuna, un mix di generi che si mescolano
anche all'interno dello stesso brano, il tutto condito da testi mai
banali che raccontano storie di tutti i giorni rese in maniera
surreale e ironica. Ma il fatto che spesso i loro brani facciano
sorridere non è assolutamente segno di superficialità. Anzi
vanno a toccare argomenti e vizi che fanno parte della nostra vita
quotidiana. Si parla di tradimenti e perversioni sessuali ( Jacques
Pèrvert ), si parla del fatto
che siamo tutti drogati di qualcosa ( Endorfine
) e come detto ci sono storie che sfiorano il surreale ( Il
Semaforo, Via Zamboni )
e divertissement allo
stato puro ( Bigamionista ). Personalmente porrei l'accento su
quella che rischia di essere una perla per gli anni a venire della
band. Michè è la
rivisitazione della famosa ballata di De André, in cui la band di
Kruger prendendo "in prestito" la musica racconta la storia del suicida
per amore facendola raccontare a un altro detenuto, smontando
l'ipotesi del suicidio.
Questo
inizio di 2014 ci ha regalato diversi ottimi lavori di artisti
italiani ( Zen Circus, Dente, Brunori ) che raccontano di una scena
musicale italiana in fermento. L'Ultimo Dei Nobraino
si ritaglia una posizione d'onore in questo scenario, con un disco
che conferma il valore della band e fuga tutti i dubbi riguardo la
possibile commercializzazione. Un disco che come del resto tutto il
materiale della band, renderà ancora di più dal vivo dove la band
romagnola concede tutta se stessa.
Recensione Nobraino - L'Ultimo Dei Nobraino
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