Recensione SUS - Tristi Tropici
I Tristi Tropici sono
un posto da esplorare. Così i toscani SUS
(
all'anagrafe Succede
Una Sega )
presentano il loro nuovo lavoro, undici brani che provano a portarci in un modo fantasioso e sognante, fatto di malinconia e sorrisi,
un viaggio più emotivo che reale.
Partendo
con l'ascolto di Tristi Tropici
avevo pensato di essere davanti all'ennesimo disco rock di qualche
band emergente, con l'occhio strizzato al pop, un disco più gridato
che cantato e fatto apposta per riscuotere un seppur minimo consenso
commerciale. Lunedì
Feriali
sembra fatta dal sarto per dar seguito alle mie teorie. Ecco, non
avrei potuto sbagliarmi di più.
Già
da Il fascino
indiscreto del Compasso
il disco prende tutta un'altra piega, portandoci appunto in quei
Tristi Tropici che
dobbiamo scoprire. C'è sempre una forte componente vicina al Pop, ma
è elaborata con toni acidi e psichedelici, accompagnata da testi mai
banali. Il trittico Il
Cerchio, Tristi Tropici e
Wake sono
un po' il sunto di tutta questa teoria, una voce che ricorda
sinistramente Battisti ( Il
Cerchio
), atmosfere esotiche ( Tristi
Tropici
) il tutto condito dalla voglia di andare lontano dagli stereotipi
della musica indipendente italiana di questo periodo.
Tristi Tropici è
un disco congegnato benissimo e realizzato meglio. Da queste idee si
poteva tirare fuori un disastro totale o un disco ottimo, i SUS
riescono
nella seconda opzione. Un lavoro che di certo li farà emergere
definitivamente dal marasma che è la musica italiana di questi anni.
Recensione SUS - Tristi Tropici
Reviewed by Unknown
on
12:10
Rating:
Ascolta #TristiTropici
RispondiEliminavia Spotify | http://open.spotify.com/album/3cyz2Gr6InLFO0jAsYXvdg
via Soundcloud | https://soundcloud.com/s-u-s/sets/sus-tristi-tropici
Grazie per gli ottimi spunti, Francesco.
A presto!
SUS