Recensione Blondie - Ghosts Of Download
Debby Harry e Blondie
festeggiano in questo 2014 i
quarant'anni di carriera e lo fanno pubblicando un nuovo disco di
inediti, Ghosts Of Download,
primo lavoro in studio da Panic of Girls del
2011 e secondo lavoro negli ultimi dieci anni.
Prima di andare avanti con qualsiasi tipo di analisi o giudizio è
necessaria una premessa. Chi scrive è innamorato alla follia di
Debbie Harry e impazzirebbe per qualsiasi cosa facesse, fosse
anche un disco di cover di canzoni neomelodiche, di conseguenza
questa recensione potrebbe non essere del tutto imparziale.
Fatta la premessa si può iniziare. Messo su il disco la prima brutta
sorpresa. Nell'iniziale Sugar On The Side sembrava che Shakira
si fosse impossessata di Debbie Harry con tanto di rapper
colombiani a collaborare e base elettronica dai toni esotici.
Sensazione che si ripeterà un altro paio di volte all'interno del
disco.
Ma tralasciando due o tre cadute che all'interno di un disco di
sedici brani, di una band che ormai vive grazie al proprio nome e al
proprio passato, ci possono anche stare. Il tema conduttore del disco
è abbastanza semplice, con l'elettronica a farla da padrone con
qualche divagazione tropicale, alcune dosi di dance e ogni tanto
qualche chitarra che spunta per ricordare i bei tempi andati. Il
tutto però condito dalla voce della Harry che ricorda ancora
una volta di essere stata una delle figure femminili più prominenti
della musica mondiale, anche se da ormai due decenni i suoni più
vicini al punk che li avevano resi celebri sono completamente
spariti.
Una menzione d'onore va per la cover di Relax dei Frankie Goes
To Hollywood, che rivive in un modo abbastanza particolare con il
ritornello abbastanza fedele all'originale, ma con le strofe con il
solo piano e voce che sono veramente degne di nota.
Recensione Blondie - Ghosts Of Download
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