Recensione Choriachi - S.U.F.F.E.R.
S.U.F.F.E.R. è la seconda prova in studio per i Choriachi,
band bolognese che sta cercando di emergere tra le migliaia di band
che abbiamo in questo momento nel nostro paese. E ascoltandolo
neanche si direbbe che si tratta di un disco che viene dall'Italia.
Cupezza
e oscurità del Doom unite alla potenza dello Stoner il tutto in
lunghe cavalcate dal tono acido
e a tratti psichedelico. Questa è la ricetta dei Choriachi.
Il
tutto condito da qualche divagazione nell'Heavy più classico e con
la netta sensazione che questi quattro ragazzi sanno gestire alla
perfezione diversi tipi di suoni. Il tutto sorretto dall'ottima prova
alla voce del frontman Mpfm
che
si dimostra abile e capace a gestire diversi tipi di registri vocali.
L'apertura
con Marijuanaut è
un omaggio agli Sleep di Dragonaut ed è una lunga ( oltre dieci
minuti ) dimostrazione di quanto detto in precedenza, in cui la band
infila dentro tutto quello di cui sono capaci, compreso un ottimo
assolo nel finale del brano. E il percorso del disco è quello anche
se ogni tanto pare di udire in lontananza la chitarra di Iommi dei
Black Sabbath ( Pentagruelion
) o dei richiami allo stoner americano ben più che accennati ( Young
Wolves & Old Mammothes
).
alla
fine dei conti questo S.U.F.F.E.R si
rivela un lavoro pensato benissimo ed eseguito anche meglio. Un
lavoro che farà rizzare più di qualche orecchio a chi vive di
questo genere di musica, ma che farà contenti anche gli ascoltatori
saltuari che troveranno nel disco sicuramente qualcosa da apprezzare.
Tracklist:
Marijuanaut ( Part 1&2 )
Our Vice Is A Locked Room
Red Capricorn
Young Wolves & Old Mammothes
Pentagruelion
Birkat Habayit
Recensione Choriachi - S.U.F.F.E.R.
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