Recensione The Whip Hand - Wavefold
Vengono dalla Puglia i The Whip
Hand, trio al debutto con
Wavefold. Debutto
a cui arrivano forti della vittoria al Rock Contest di Controradio del 2013, e con
l'inserimento da parte di Rockit tra le band nostrane da seguire in
questo 2014.
E questa loro forza la dimostrano appieno in questo primo lavoro che,
diciamolo subito, risulta essere un gran disco. Chitarre sferzanti a
farla da padrone su atmosfere figlie della new wave e del post-punk.
Un disco che scorre veloce e senza intoppi dall'inizio alla fine,
senza grosse variazioni sul tema principale, ma eseguito
magistralmente, senza lasciare nulla al caso.
Dopo
l'Intro in
crescendo
il disco parte deciso e senza soste con Like
Water e
Try Sage
che mantengono quei toni cupi che pervadono tutto il disco. Eleven
è
il primo singolo estratto dal disco e mantiene fisse le idee della
band. Ascoltando il disco si possono notare subito le influenze della band, dai Cure ( Today ) ai Joy Division ( Il basso di Lost ). In chiusura A e Whenever You Want anche abbassando un po' i toni sono un ulteriore prova di valore del gruppo.
Wavefold
sarà per per i The
Whip Hand
un trampolino di lancio per un futuro molto più che roseo, ma anche
una pietra di paragone importante per tutti i lavori seguenti, perché
se debutti così, è normale che le aspettative arrivino subito alle
stelle.
Recensione The Whip Hand - Wavefold
Reviewed by Unknown
on
18:24
Rating:
Post a Comment