Recensione 30 Seconds To Mars - Love Lust Faith + Dreams
Jared
Leto e compagni tornano con il loro quarto disco in studio. A quattro
anni da "This Is War" la band americana si ripresenta con
questo nuovo lavoro. Anticipato dal singolo "Up In The Air"
il terzetto guidato dall'attore, modello e cantante ritorna con un
nuovo disco di inediti
Già
dalla pubblicazione del primo singolo, si era creata molta agitazione
intorno a questo disco, visto il cambio radicale di sonorità che “Up
in The Air” proponeva. Quello che ci si presenta davanti è una
sorta di Concept Album diviso in quattro parti, che vanno a esplorare
i quattro temi del titolo, “Love Lust Faith + Dreams”. Se i primi
tre dischi della band californiana avevano presentato una molteplice
varietà di generi da cui andava a pescare, dal Metal all'Hard Rock
passando per il Post-Grunge, e con la voce di Leto che era subito
stata eletta tra le migliori del panorama rock moderno, fin
dall'inizio di questo album si nota come il gruppo abbia decisamente
virato su altri suoni.
Le
chitarre che avevano fatto da padrone nei primi lavori della band,
lasciano spazio all'elettronica e non sono poche le aperture verso il
pop. Già dalla prima traccia Birth è chiara la voglia di
provare a cambiare stile, con i fiati ad aprire il disco e i cori da
concerto di sottofondo. Con Conquistador tornano dei suoni
molto più consoni alla band e anche la voce di Jared Leto sembra
molto più a suo agio. Dopo di che torna l'elettronica a fare la voce
grossa nelle successive City of Angels, The Race e la già
citata Up In The Air. Segue una ballata End of All Days in cui il gruppo riesce a sfruttare a pieno la voce del cantante
anche se anche qui non mancano macchinazioni elettroniche.
Il
disco prosegue tra ritornelli accattivanti, che avranno sicuro
successo nelle esibizioni live, e la voce di Leto che non riesce a
fare quel salto di qualità che invece aveva mostrato in passato.
Forse l'eccesso di effetti le fa perdere tutta la sua forza.
Da
segnalare Pyres Of Varanasi e la strumentale Convergence che pur non discostandosi molto dall'asse portante del disco,
riescono a elevarsi rispetto al resto.
Se
si voleva trattare solo di un esperimento, la band ha fatto bene a
tentare e magari a fallire. Se invece la nuova strada intrapresa da
Leto e soci è quella di questo nuovo album farebbero bene a pensare
al loro futuro. Un disco sicuramente orecchiabile, che sarà amato
dalle radio e dai nuovi fan della band, per i suoi coretti e gli
ammiccamenti pop, ma che non può che far storcere il naso a chi
segue il gruppo sin dalla fine degli anni '90.
Tracklist
1.
“Birth”
2.
“Conquistador”
3.
“Up in the Air”
4.
“City of Angels”
5.
“The Race”
6.
“End of All Days”
7.
“Pyres of Varanasi”
8.
“Bright Lights”
9.
“Do or Die”
10.
“Convergence”
11.
“Northern Lights”
12.
“Depuis Le Début”
Recensione 30 Seconds To Mars - Love Lust Faith + Dreams
Reviewed by Unknown
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