Recensione Ottovolante - Re di quadri in trip

Notte.
Di quelle buie che non fanno dormire ma fanno pensare. Metto su il
disco, Ottovolante,
Re di quadri in trip. All'inizio
sembra che voglia farti muovere, ma poi si insinua nella testa, con i
suoi ritmi cupi e ossessivi, dilatati e lisergici. Synth e chitarre,
testi ridondanti con la voce che si va a nascondere dietro alla
musica. E cresce, cresce fino a provare ad esplodere nel finale, cosa
che non fa, tornando a chiudersi su se stesso. E quando finisce ti
resta in loop in testa, che nel frattempo se ne è andata per affari
suoi. E premere di nuovo play è la naturale conseguenza. Poi quando
ti rendi conto che una canzone è dedicata all'ispettore Bloch ( chi
non sa chi è non lo voglio conoscere) la considerazione per questi
tre ragazzi molisani aumenta anche.
Magari non è il disco che ti cambia la vita, ma di certo di svolta
la nott
Recensione Ottovolante - Re di quadri in trip
Reviewed by Unknown
on
10:40
Rating:

Post a Comment