Header AD

La Meglio Gioventù - Colonna Sonora

Quando un film ripercorre quarant'anni di storia, anni che attraversano tutta la nostra storia recente, ci sarebbe da pescare a piene mani nella discografia italiana o straniera di questi anni, per aiutarti a raccontare questo periodo. Marco Tullio Giordana preferisce invece compiere una scelta diversa per la colonna sonora di La Meglio Gioventù. Decide di non ricorrere alla musica come fonte principale per raccontare la sua storia, ma lascia parlare i personaggi, per lasciare alla musica di andare ad accompagnare le scene più intense del film.
Eppure dai titoli di testa si parte con una House Of Rising Sun che ci introduce al 1966 dove ha inizio la storia. Ma se si escludono un paio di altri brani (Creedence Clearwater e Fats Domino) le scelte del regista sono in netta controtendenza rispetto alla storia narrata, fatta eccezione per Who Wants To Live Forever che ci introduce negli anni '80 utilizzando la band simbolo di quel decennio. Una delle scene iniziali che colpisce di più è quella del bar in cui Matteo e Giorgia nel loro rapporto fatto di sguardi e poche parole trovano l'intesa che cercavano davanti a un jukebox in cui lei scegli di ascoltare A Chi di Fausto Leali.


Sarebbe stato molto più semplice prendere a prestito i brani che hanno accompagnato quel periodo storico visti anche i temi trattati, '68 su tutti, con migliaia di canzoni adatte a raccontare quel tempo. Invece Giordana scegli una via diversa per le musiche. Mette in risalto le contrapposizioni che si presentano nel film, accentuandole con le scelte musicali. Di primo acchito sembrerebbero stonare rispetto alle immagini che vediamo, ma la scelta alla lunga risulta essere azzeccatissima.
Basti pensare alle scene che vedono Nicola attraversare la Norvegia nel viaggio della giovinezza, scene in cui il protagonista racconta di come non si era mai sentito così vivo e libero come in quei giorni ma che vengono accompagnate da due brani sofferti e malinconici, Time After Time e I'm through with love con la voce di Dinah Washington che restituisce un senso di poca armonia rispetto a quello che vediamo sullo schermo.


è la musica classica a farla da padrone per larga parte del film, visto che lega a doppio filo la storia tra Nicola e Giulia. Ci troviamo di fronte a brani di Ravel, Mozart, Bach e Britten che vanno sempre a collegarsi alla storia tra i due.
Ma dicevamo che è il contrasto tra musica e immagini quello che spicca nelle scene principali. È la madre di tutte le scene per far capire questa cosa, è forse la scena più drammatica del film, quella del suicidio di Matteo. Siamo nella notte di Capodanno e alla solitudine e alla disperazione del poliziotto viene contrapposta una musica allegra e festante, che come detto all'inizio può sembrare fuori luogo ma che invece da una forza drammatica ancor più forte alla scena.
Per un film meraviglioso non poteva che esserci una colonna sonora degna, ma la scelta vincente è che non invade mai la scena, ma ha il compito di dare una spinta in più a delle immagini già perfette anche senza musica.

Per saperne di più per quel che riguarda il film vi consiglio di leggere il post di Fotogrammi di Zucchero a questo link : La Meglio Gioventù 
La Meglio Gioventù - Colonna Sonora La Meglio Gioventù - Colonna Sonora Reviewed by Unknown on 16:57 Rating: 5

Nessun commento