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Forrest Gump - Colonna Sonora

Cosa rende un film un capolavoro?
Sicuramente gli attori, la regia, una parte fondamentale è la storia, e in fondo, ma non per importanza, la colonna sonora.
Trovare la musica giusta che accompagni le immagini, non è per nulla una cosa semplice.
Ma quando si riescono a trovare i brani giusti su cui poggiare le immagini, il giudizio sul film potrebbe addirittura cambiare radicalmente.
Forrest Gump è, per me, l'esempio più lampante di come le immagini e le canzoni si fondano insieme per dare origine a un capolavoro.
Il film racconta 30 anni di vita di Forrest, anni che vanno dai '50 agli '80, e le scelte musicali rispettano totalmente quegli anni. Se si scorrono i titole delle canzoni che accompagnano il film, si nota una ricercatezza quasi maniacale. Ogni brano rispecchia quasi fedelmente l'anno in cui si svolge la storia. Si passa da Elvis nella fine degli anni 50 per arrivare ai primi anni 80 che iniziano a segnare la fine della storia, così come la fine del rock inteso in un certo modo.




Il periodo che il film copre è sicuramente uno dei più floridi per la musica, soprattutto statunitense, ma principalmente è stato un periodo di forti scontri sociali, che il film affronta con gli occhi innocenti di Forrest.
Vietnam, movimento Hippie, razzismo sono tematiche che spesso hanno fatto capolino nella musica di quel periodo, con i musicisti in prima linea per cercare di creare un mondo migliore.
L'arrivo in Vietnam di Forrest e Bubba è accompagnato da uno dei più grandi inni anti-Vietnam mai composti, quella Fortunate Son che ha dato successo mondiale ai Creedence Clearwater Revival. Oppure un Forrest coinvolto suo malgrado nelle manifestazioni Hippie del '68, che ritrova per caso la su Jenny, con in sottofondo le note dei Jefferson Airplane (Volunteers), di Scott McKenzie (San Francisco) e del musical Hair, veri e propri inni per i movimenti del '68. Ovviamente non vengono dimenticati quegli artisti che dominavano la scena in quel periodo (Hendrix, Doors) e cose più leggere (Beach Boys, Mamas and Papas, Byrds).


Poi gli anni passano, la rabbia diminuisce, le proteste anche e per Forrest inizia l'avventura come pescatore di gamberi come promesso a Bubba. Con la scena che si sposta nel profondo sud degli States, anche i suoni vanno a cambiare, prediligendo il country e il gospel delle chiese frequentate dal protagonista e dal Tenente Dan per sperare in un aiuto divino per la loro pesca.
Con l'Alabama a fare da sfondo non poteva mancare la canzone che più racchiude le sonorità di quelle terre, quei Lynyrd Skynyrd (Sweet Home Alabama) che l'hanno celebrato e che erano i portabandiera di quel Southern Rock che regnava incontrastato in quelle zone.
Ma Forrest non è fatto per restare fermo e dopo l'ennesimo abbandono da parte di Jenny, inizia a correre. Una corsa che lo porterà avanti e indietro per gli Stati Uniti per tre anni, e forse è questa parte del film in cui le immagini e la musica si fondono meglio a creare un'unica sensazione. Otto minuti di film, in cui l'alternanza di quattro brani, Running On Empty (Jackson Browne), Go Your Own Way (Fleetwood Mac), On The Road Again (Willie Nelson), Against The Wind (Bob Seger) si uniscono agli spettacolari paesaggi che gli Stati Uniti ci propongono.


L'unico brano originale è la Forrest Gump Suite creata dal compositore Alan Silvestri (Ritorno al Futuro, Cast Away, Avengers) che fa capolino in tutti gli eventi importanti della vita di Forrest (primo incontro con Jenny, conoscenza del piccolo Forrest, prima corsa da bambino) con la delicatezza di una piuma, la stessa che ci introduce e ci porta via da questo meraviglioso film.
Forrest Gump - Colonna Sonora Forrest Gump - Colonna Sonora Reviewed by Unknown on 19:23 Rating: 5

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