Recensione Fabi Silvestri Gazzè - Il Padrone Della Festa
Dodici
brani, sei in trio, due di Fabi, tre
di Gazzè e uno di
Silvestri. In cui
ognuno porta il proprio stile e al propria unicità. E sono proprio i
sei pezzi in combinata che risultano essere i migliori del disco.
Nulla di nuovo, ma tre ottimi artisti che mettono al servizio l'uno
dell'altro la propria arte. E così ecco emergere la delicatezza di
Fabi, la stravanganza
di Silvestri e quel
tocco di sperimentazione portata da Gazzè.
L'inizio
del disco con Alzo le mani è
quasi una dichiarazione d'intenti ( Io
non suonerò mai così. Posso giocare, intrattenere, far tornare il
buonumore o lacrimare)
sullo spirito del disco. Una voglia di divertirsi tra amici e il
portare poi questo divertimento tra il pubblico quando questo lavoro
verrà portato in tour nelle prossime settimane.
Il
Padrone Della Festa è
di certo un lavoro ben riuscito, in cui tre tra i migliori cantautori
nostrani si uniscono per dar vita a qualcosa, si spera, di duraturo.
Non farà gridare al miracolo, ma un disco completo e vario, in cui
tutti e tre sembrano a loro agio con gli altri. E il fatto che le
parti migliori del disco siano quelle in cui sono insieme a comporre
dovrebbe farli pensare a qualcos'altro per il futuro.
Recensione Fabi Silvestri Gazzè - Il Padrone Della Festa
Reviewed by Unknown
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19:04
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