Recensione Mosca Nella Palude - Ultrafuck
Nati
nel 2011 e con già un EP alle spalle, arrivano ora con il loro disco
di debutto “Ultrafuck” i Mosca Nella Palude, trio indie toscano,
che in 11 traccie mettono in ordine tutto quello che hanno creato in
questi due anni di lavoro.
La
situazione musicale indipendente italiana sta vivendo un momento
decisamente proficuo, viste le numerose pubblicazione che spuntano
ogni mese. I Mosca Nella Palude però non si vanno a perdere
all'interno dei suoni che fin troppo spesso ritroviamo nelle italiche
produzioni. Se negli ultimi anni regnano sovrane sonorità molto cupe
e intime, i Mosca nella Palude vanno nella direzione opposta. Un
disco veloce, potente, senza fronzoli, che offre anche un respiro
internazionale con la scelta di cantare in inglese.
Un
disco che potrebbe sembrare addirittura selvaggio sotto alcuni punti
di vista. Forse quello che i tre ragazzi toscani devono ancora capire
è la direzione che la loro musica deve prendere. Nella tradizione
del crossover in questo disco troviamo una forte mescolanza di generi
diversi, e di richiami più o meno velati a influenze che hanno
avuto. E se in alcuni momenti sembra di ascoltare i Faith no
More(Madafuga, Smith & Wesson), in altri il richiamo ai
Beastie Boys è abbastanza palese (Beastie Toys) fino ad
arrivare a una sorta di gospel/blues (FAC Alabama) e
a una sorta di ritmo tribale (Aayeee).
Un
esordio decisamente buono per i tre toscani, undici schegge impazzite
per mezz'ora scarsa di musica, che però rendono perfettamente quale
sia il pensiero della band, pochi orpelli e si va dritto al sodo.
Tracklist:
1.
Madafuga
2.
Rex Idiotorum
3.
FAC Alabama
4.
Beastie Toys
5.
Revolution
6.
AAyeee
7.
Marzo
8.
Afghan
9.
Pug – No
10.
Smith & Wesson
11.
Song of Peace
Recensione Mosca Nella Palude - Ultrafuck
Reviewed by Unknown
on
00:07
Rating:

a me mi fanno cagare il cazzo
RispondiEliminaSono gusti, sicuramente sono qualcosa di diverso rispetto a quello che sentiamo in Italia ultimamente.
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