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Recensione Morrissey - World Peace Is None Of Your Business

Una ritrovata ispirazione. O meglio, guardare al passato per ritrovare l'ispirazione. World Peace Is None of Your Business è in sostanza un la ricerca di certezze, a livello artistico, dopo diversi anni, e diversi dischi, in cui queste certezze sembravano perse. Morrissey non torna quello di trent'anni fa, ma di certo si ripropone a più che discreti livelli dopo qualche lustro di produzioni non sempre all'altezza.
Un disco che non fa gridare al capolavoro, ma che ci ripropone un'artista con qualcosa da dire. I temi sono quelli che Morrissey va gridando ai quattro venti ormai da anni. Impegno animalista ( The Bullsfighter Dies), violenza sulle donne ( I'm Not A Man) e una sorta di demotivazione contro i poteri forti del mondo ( World Peace Is None Of Your Business).
Dal punto di vista musicale Morrissey fa quello che gli è sempre riuscito al meglio, fare Pop. Pop elegante e raffinato, che come detto guarda agli antichi fasti per cercare di tornare sulla cresta dell'onda. Non è un mistero che le parti migliori di questo nuovo album siano quelle che hanno un fortissimo sapore degli Smiths ( Istanbul, Kiss Me A Lot) ma anche l'acustica Mountjoy non sfigura per nulla. Ma a fare da contraltare ci sono anche alcuni bassi che fanno tornare alla mente il Morrissey degli ultimi lavori solisti.


Un disco nella media per un artista che purtroppo vede arrivare prima il suo nome rispetto alla sua musica. Purtroppo però quando ci si trova davanti a chi ha fatto la storia della musica non possiamo che aspettarci sempre qualcosa di più. Ma come detto è anche un notevole passo in avanti rispetto alla storia recente dello stesso Morrissey.
Recensione Morrissey - World Peace Is None Of Your Business Recensione Morrissey - World Peace Is None Of Your Business Reviewed by Unknown on 18:51 Rating: 5

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