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Recensione Salvo Mizzle - Via Zara


Arriva il primo lavoro intero per Salvo Mizzle, cantautore da San Giovanni Rotondo, che dopo aver militato in diverse band della zona, tra grunge e alternative, prende la sua chitarra e decide di mettersi in proprio. 


Tra aperture noise, richiami blues, chitarre acustiche e un accenno di psichedelia si intuisce subito che Salvo ha alle spalle tante e varie esperienze a cui attingere. Ma sono tutti accenni perché è la sua voce e la sua chitarra che la fanno da padrone. Nove brani prettamente acustici in cui il cantautore pugliese canta un misto di amarezza e ironia, dettati sia dagli anni in cui viviamo, sia da esperienze passate che segnano inevitabilmente anche i testi ( se solo fossi quello che dici di essere saresti sicuramente meglio del mio cesso/che di stronzi ne conosce /stanne certo non ha nulla da invidiarti ). Testi sul tempo che passa ( I Giorni Di Coppella ) sull'amore ma non smielato, anzi raccontato con una carica d'ironia ( Unoraquekkenduro, Via Zara ) per arrivare a una critica anche a se stesso nella finale * .


Sicuramente un valido debutto per Salvo Mizzle, che mostra anche una maturità artistica che di solito è il punto debole degli esordi. Un punto di partenza da cui partire per continuare a evolversi e trovare la propria strada musicale.
Recensione Salvo Mizzle - Via Zara Recensione Salvo Mizzle - Via Zara Reviewed by Unknown on 10:04 Rating: 5

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