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Recensione The Black Keys - Turn Blue

Il successo può dar fastidio. Ma può darlo molto più ai fans che alle band. Ci sono band che vorremmo rimanessero sempre nella loro nicchia e che siano solo nostre e di pochi altri. Poi però arriva la canzone che li consegna al mondo intero ( Lonely Boy in questo caso) e il fan si sente infastidito, in alcuni casi anche tradito. E l'accusa che viene più spesso rivolta è quella di essersi commercializzati.

Chi segue da anni i The Black Keys sa bene che la dote di creare singoli perfetti è tra le loro caratteristiche, e il successo non ha fatto altro che aumentare le accuse. E il primo singolo ( Fever ) estratto dal loro ottavo album Turn Blue non ha fatto altro che far drizzare le antenne a chi li accusava di essersi venduti al successo. I synth che prendevano il posto delle chitarre poi non aveva di certo fatto contenti i fans della prima ora. Ma mettendo il disco nel lettore e ascoltando il primo brano la maggior parte dei dubbi vengono spazzati via. Weight Of Love con i suoi quasi sette minuti, il suo incedere malinconico e il suo intro Pinkfloydiano tutto fanno pensare tranne a un gruppo che si sia commercializzato.


Ovviamente non mancano i soliti brani eletti a diventare dei singoli che passeranno a ripetizione, la già citata Fever ma anche Year In Review e Gotta Get Away, quest'ultima che è la più simile alla precedente produzione del duo dell'Ohio. Si perché il Blues-Rock che aveva caratterizzato i precedenti dischi quasi sparisce, risucchiato da una moltitudine di omaggio e celebrazioni, a ricordare le ispirazioni della band. Come detto si sentono i Pynk Floyd nell'intro di Weight Of Love, ci sono ricordi di un rock americano classico ( Bullet In The Brain ), in un paio di occasioni pare di cogliere un assolo che si ispira all'Hard Rock più famoso, Led Zeppelin su tutti ( Weight Of Love, It's Up ToYou Now ).



Questo Turn Blue è un disco difficile da collocare all'interno della produzione del duo americano. Ci si discosta molto dai precedenti lavori, senza per questo perdere la forza o la voglia di fare ottima musica. Risulta invece essere un disco intelligente e d'impatto, che nel corso del tempo verrà annoverato tra i migliori della band. 
Recensione The Black Keys - Turn Blue Recensione The Black Keys - Turn Blue Reviewed by Unknown on 14:42 Rating: 5

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