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Recensione Volcano Choir - Repave

I Volcano Choir altro non sono che il progetto parallelo di Justin Vernon, mente e esecutore di Bon Iver. Con già un disco all'attivo nel 2009, Unmap, arriva dopo quattro anni il seguito con il solito contributo dei membri di Collections of Colonies Of Bees e All Tiny Creatures, ma non solo.



Se Unmap suovana come una sorta di prova per il secondo disco di Bon Iver, questo Repave ha il merito di offrirci un vero gruppo a se stante. Rispetto al primo lavoro si nota fin da subito che la band ha preso una direzione ben precisa, che va a discostarsi dal progetto principale di Vernon. Se nel primo lavoro c'erano un cantante delizioso con affianco una band che sperimentava, che non sempre sembravano funzionare, in questo secondo capitolo si vede che hanno deciso di fare le cose sul serio, senza pensare che per tutti si tratta di un progetto secondario.


Il disco si muove intorno ad otto brani che vanno a formare un'armonia globale e intensa. La voce di Vernon è su livelli ottimi e si nota con piacere anche un notevole passo avanti dal punto di vista compositivo. Le potenti ballate Byegone, Comrade e Dancepack sono tra i momenti più alti del disco, che però trova la sua vera anima in Alaskans con la struggente e intensissima interpretazione di Vernon.


Siamo più che certi che dopo questo disco ognuno riprenderà la sua strada, essendo tutti i componenti sicuri di quale sia il percorso migliore per loro, ma hanno dimostrato di potersi anche ogni tanto staccare dalla “routine” per creare qualcosa di diverso, e se il risultato sono dischi come questo, diciamo che questi cambi di rotta sono ben accetti.


Tracklist :

  1. Tiderays
  2. Acetate
  3. Comrade
  4. Byegone
  5. Alaskans
  6. Dancepack
  7. Keel
  8. Almanac
Recensione Volcano Choir - Repave Recensione Volcano Choir - Repave Reviewed by Unknown on 21:37 Rating: 5

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