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Recensione Lo Stato Sociale - L'Italia Peggiore

Ammetto di aver scoperto Lo Stato Sociale solamente da poco. La loro prima uscita discografica mi era sfuggita e l'ho recuperata solo pochi mesi fa. E con il disco ho recuperato anche le recensioni dell'epoca. Un'ecatombe. Ma anche un trionfo tra il pubblico. Turisti Della Democrazia è stato uno dei lavori più contrastanti della musica italiana degli ultimi anni, e questo nuovo L'Italia Peggiore non sarà da meno. Si perché il loro approccio musicale non è cambiato di una virgola, il che non cambierà i giudizi su di loro, tra chi li ama e chi li odia.
Quello de Lo Stato Sociale è un fenomeno strano. La loro immediatezza e cazzonaggine li porta a essere adorati dalla folla, che nei loro testi sloganistici rivede l'Italia di oggi, mentre la critica gli da addosso per lo stesso motivo, rivedendo in loro un populismo e una sagra del luogo comune come difficilmente si era visto in passato. Ma forse, e come quasi sempre, la verità è nel mezzo. Ci troviamo davanti a una naturale evoluzione del pop, con delle derivazioni indie, in cui il motivetto orecchiabile e il testo a volte no-sense, a volte triviale, a volte accusatorio li porta a essere sempre al centro dell'attenzione.
Resta solo da capire da quale punto di svista si voglia sentire la musica de Lo Stato Sociale. Se la si vuole prendere sul serio, allora partiamo con le critiche da cui il disco non può che essere esente. Populismo, ricerca di slogan ad effetto, ripetitività musicale con le basi sintetiche che di certo entrano in testa ma che a livello musicale non sono il massimo della vita. Se invece la vogliamo prendere per come la descrivono loro, ovvero per delle canzonette, allora il discorso cambia, perché la band bolognese sa quel che fa e si sa che delle derive nel trash in Italia sono sempre apprezzate.



Ho letto in giro di tutto. Paragoni con I Cani ma con un tasso intellettuale più basso, confronti con Vasco Brondi che sembra essere la loro nemesi. Influenze ovviamente ne hanno avute anche loro e di certo si sente nella loro musica, ma magari invece di continuare a confrontarli con altri artisti, pensiamo a Lo Stato Sociale come un'entità a se stante, che può piacere o no, ma che di sicuro non rappresenta il peggio che c'è in Italia, come invece letto da più parti.
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