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Recensione Willie Nelson - Band Of Brothers

Se a ottantuno anni e con una parete piena di dischi scritti e suonati hai ancora la voglia e la forza di metterti in gioco vuol dire che dentro hai qualcosa di speciale. E Willie Nelson quel qualcosa lo deve sicuramente avere, visto che torna nei negozi con un nuovo album, che numerare risulta impossibile vista la mole della sua discografia. Band Of Brothers è il suo ultimo lavoro in cui sono nove i brani inediti, cosa abbastanza rara visto che le ultime pubblicazioni erano per la maggior parte cover e duetti.
Quando si arriva all'età di Willie Nelson è abbastanza normale che si sia persa per strada la foga e l'irruenza della giovinezza, ma la classe, quella si che resta la stessa. E questo nuovo lavoro trasuda eleganza e conoscenza. I toni sono più sommessi e lenti rispetto al passato, la voce è ancor più roca ma l'abilità nella composizione è rimasta intatta. Ormai i suoni che lo hanno reso celebre sono lontani e fanno capolino solo in pochi passaggi ( Wives And Girlfriends, Used To Her, Crazy Like Me ) ma sembra ultimato il passaggio alla canzone d'autore vera e propria, con cui il Country c'entra poco. Sembra che Willie Nelson abbia compiuto lo stesso percorso che il suo amico Johnny Cash intraprese negli ultimi anni di carriera.



Ci sono artisti che sarebbe meglio se smettessero di produrre musica già da molto giovani, altri che non dovrebbero smettere mai. Willie Nelson è sicuramente nella seconda categoria. Possono cambiare i suoni, possono venir meno le forze, ma quando hai ancora cose si può esser certi che la musica rimarrà sempre di alto livello. 
Recensione Willie Nelson - Band Of Brothers Recensione Willie Nelson - Band Of Brothers Reviewed by Unknown on 12:09 Rating: 5

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