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Into The Wild - Colonna Sonora


Vagare per le terre selvagge. Vivere fuggendo dal capitalismo e dal benessere. È quello che fa Christopher McCandless, viaggiare per gli Stati Uniti vivendo di quel che riesce a trovare, più che altro sopravvivendo. Fino a che il suo viaggio non arriva a destinazione, in quell'Alaska che per lui rappresenta lo stato selvaggio per eccellenza, tale e quale a come dovrebbe essere la vita di un uomo.
Sean Penn prende spunto dal diario di Christopher per realizzare un film magnifico sul rapporto tra l'uomo e la natura, un film in cui sono le immagini a farla da padrone, con scenari mozzafiato e indimenticabili. E Sean Penn sa benissimo che per rendere nel migliore dei modi queste immagini anche la musica deve essere molto evocativa, così affida la colonna sonora di Into The Wild a Eddie Vedder.
Il leader dei Pearl Jam è alla prima vera prova da solo, senza il supporto della sua band, e armandosi di chitarra e ukulele scrive le musiche per quello che finora è l'ultima opera di Sean Penn come regista.
Eddie Vedder si cala alla perfezione nella parte, capendo appieno quali sono i suoni adatti per le immagini che passano sullo schermo, e complice anche la sua propensione per le ballate, come già dimostrato con i Pearl Jam, realizza quello che a tutti gli effetti si può definire un disco folk, totalmente distante dalla sua carriera con la band di Seattle.
Si parla di libertà, di solitudine, di una società che non ci appartiene, il tutto miscelato con note che al solo ascoltarle ci riportano lungo i percorsi di McCandless. Brani come Hard Sun, Society, Rise ci fanno conoscere un Vedder molto più intimo e introspettivo, un lato di se che ogni tanto faceva capolino nei brani dei PJ, ma che prendono il controllo totale del disco, per portarci nelle terre selvagge insieme al protagonista del film.

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